domenica 3 settembre 2017

MORTE AL PASSATO


Pubblicato da Berlicche IL 31 agosto

Come forse saprete, in questo momento in USA c’è un po’ di gente che vorrebbe far fuori le statue di personaggi a loro dire esecrabili. Tipo generali e soldati sudistisanti missionari cattolici Cristoforo Colombo.
STATUA DI SAN JUNIPERO SERRA

La colpa di questi individui storici è avere fatto ciò che oggi è assolutamente improponibile. Tipo combattere per il proprio paese in una guerra perdente, cercare di recare un po’della luce del Vangelo nella miseria umana dei popoli, scoprire continenti permettendo a un sacco di individui senza scrupoli di portarvi prevaricazioni colonialistiche come gli ospedali o la ruota.
Sarebbe troppo facile dire che si tratta di gente ignorante di storia la cui ideologia ha rotto tutti i ponti con la ragione. Cosa peraltro vera.
Vorrei solo fare notare che in realtà il loro sarebbe un atto estremamente intelligente, se lo scopo fosse creare una nazione di schiavi ubbidienti. Che cosa può infatti spingere un uomo a levarsi contro l’omologazione, a pensare con la propria testa? Due cose: il proteggere chi gli è caro e l’esempio di chi ha combattuto alla stessa maniera, contro mille difficoltà, per realizzare qualcosa di duraturo.
Non è un caso che chi si batte per la distruzione della famiglia e delle statue siano le stesse persone. Sono l’esercito di chi ha smarrito la propria identità, e quindi vive di parole d’ordine altrui. Sono le guardie rosse di Mao impegnate a bruciare i libri e rieducare i borghesi nella Rivoluzione Culturale, sono i citoyen con le picche che distruggono Cluny e cercano teste da innalzare, sono i bolscevichi che saccheggiano i palazzi dello zar e fucilano i nemici del popolo. Sono coloro che odiano il passato perché gli è stato detto che loro sono nuovi, che sono il progresso, che sono il futuro. Odiano ciò che non conoscono, che non capiscono. Distruggono perché non sanno costruire.
Costruire è un concetto alieno per chi si è trovato con la pappa fatta. Incapaci di cambiare il presente, non resta loro che seguire chi dice loro che si può cambiare il passato. Ritornando ad una età dell’oro ancora precedente, senza uomini bianchi e schiavi ma solo bufali. A questi nostalgici di qualcosa mai esistito non resta altro che restituire le loro case e i loro terreni ai discendenti degli indigeni, e tornarsene a casa loro. In Europa, e magari anche più in là, dato che molti sono progenie di sassoni e altri barbari invasori…
Il passo successivo è, ovviamente, legalizzare di nuovo i sacrifici umani. Come ai bei vecchi tempi.
Chi ha estirpato gli indiani d’America non è stato Colombo, ma i loro antenati dei secoli successivi. Che erano il nuovo, i pellerossa il vecchio che doveva scomparire. I potenti di ogni tipo e colore hanno sempre usato queste categorie per acquistare il potere o conservarlo. Un uomo senza passato e senza affetti è il soldato perfetto, perché non si chiederà cosa sia umano, cosa gli convenga. Sarà un uomo senza nome, un milite ignoto per la causa di un altro.


A differenza di quegli altri, quelli delle statue. Che hanno costruito, hanno agito, e hanno plasmato il futuro che è il nostro presente.
Magari anche sbagliando. Ma con il senno di poi.

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